Quale UdA per il concorso degli IDR?

Gli IDR, in vista del concorso, incontrano la sfida di dover progettare un’UdA senza indugiare sui contenuti, che tipo di unità di apprendimento dobbiamo progettare se non possiamo essere verificati sui contenuti disciplinari? È una domanda che ho iniziato a pormi mentre pensavo al tipo di prova che potessero chiedere gli idr precari storici, ormai ben più di un anno fa. https://www.appuntiirc.it/blog/concorso-straordinario-quale-tipo-di-prova .


Man mano che il tempo passava ho capito che ciò che avevo ipotizzato era sempre più plausibile, ho strutturato lo studio per diversi gruppi e ho notato che il metodo e la struttura del nostro lavoro sono stati riprodotti da molti enti qualificati alla formazione.


Credo che non trattare i contenuti IRC non significhi progettare altro. La progettazione di un’UdA non è una progettazione che parte dal contenuto (oggi si progetta per competenze e non tramite insegnamento trasmissivo), la traccia potrebbe tranquillamente richiedere un tema, un argomento, ciò che io dovrei mostrare non è la conoscenza dell’argomento, ma COME vi progetterei il percorso didattico attorno. Al centro non troviamo il tema, ma i nostri studenti. I contenuti possono essere accennati come elementi neutri della progettazione, il focus sarebbe la progettazione stessa, nella sua valenza didattico metodologica. Potrei trattare il modello pedagogico che tengo come riferimento, inquadrare la disciplina nel contesto scolastico, contestualizzare la mia progettazione all’interno di un istituto, di una classe, di un periodo dell’anno specifici (per fare questo la bussola necessaria sarebbero le indicazioni nazionali). Potrei concentrarmi sulle competenze, riflettere sul tema dell’inclusione, mostrare le metodologie più opportune per provare a sviluppare le competenze, che non sono solo disciplinari, nel fare ciò dovrei anche illustrare come concretamente il mio percorso possa essere inclusivo. Infine potrei passare al grande tema della valutazione, mostrando coerenza con la normativa e con il metodo pedagogico scelto.

Un lavoro importante che richiede necessariamente la conoscenza e la padronanza di tutti quegli elementi presenti nel programma d’esame del DM. Non si tratterebbe di un banale “ nella mia scuola si fa così” ma di mostrare di essere professionisti. Dovremo dare conto di come l’IRC tramite la nostra progettazione possa contribuire alla formazione della persona umana secondo le finalità della scuola.