Quale progettazione metodologico didattica in vista della prova orale?
Il gruppo Appunti IRC, impegnato nello studio in vista del concorso straordinario, si è confrontato con la sfida di dover svolgere una progettazione didattica senza indugiare sui contenuti specifici dell’IRC.
La progettazione di un’UdA non è una progettazione che parte dal contenuto (abbiamo scelto di progettare per competenze e non tramite insegnamento trasmissivo), al candidato non verrà richiesta la conoscenza dell’argomento, ma la capacità di progettazione didattica. Al centro non troviamo il tema, ma gli studenti. I contenuti possono essere accennati come elementi neutri, il focus sarà, invece, la progettazione stessa, nella sua valenza didattico metodologica. Il candidato potrà trattare il modello pedagogico di riferimento, inquadrare la disciplina nel contesto scolastico, contestualizzare la progettazione all’interno di un istituto, di una classe, di un periodo dell’anno specifici (per fare questo la bussola necessaria sono le indicazioni nazionali). Occorre concentrarsi sulle competenze, riflettere sul tema dell’inclusione, mostrare le metodologie più opportune per provare a sviluppare le competenze, che non sono solo disciplinari, nel fare ciò, il candidato, dovrà anche illustrare come concretamente il percorso possa essere inclusivo. Infine Il candidato dovrà padroneggiare il grande tema della valutazione, mostrando coerenza con la normativa e con il metodo pedagogico scelto.
Un lavoro importante che richiede necessariamente la conoscenza e la padronanza di tutti quegli elementi presenti nel programma d’esame del DM.
Come strutturare l’ossatura di UDA da utilizzare per la progettazione?
Fase ideativa UdA:
estrarre la traccia
trovare il titolo da dare alla UdA (titolo che non corrisponde all’argomento, probabilmente contenuto nella traccia, ma che evoca un bisogno educativo collegato e lo esplicita in modo accattivante).
contestualizzare l’UdA in modo da predisporre una adeguata personalizzazione degli apprendimenti.
fissare obiettivi da raggiungere e competenze da promuovere tramite l'UdA
ideazione del compito di realtà
fissare modalità di verifica e criteri di valutazione.
Durante il percorso di Appunti IRC abbiamo scelto di ipotizzare una UDA a struttura semplice che preveda un monte ore tra le 12 e le 15 ore, il coinvolgimento di 1/3 discipline, il raggiungimento di 1/2 competenze disciplinari (meglio una sola), un’azione in fasi e la realizzazione di un prodotto finale.
Anche con il termine Lezione simulata si fa riferimento a un’azione di progettazione didattica. Da tenere in conto che per l’IRC non si può essere valutati sui contenuti disciplinari mentre sono programma d’esame le indicazioni nazionali IRC. Bisogna intendersi bene sui termini, Per poter legare l’azione didattica al tema importantissimo delle competenze è necessario un riferimento al contesto più ampio di progettazione, potremo riferirci al segmento di progettazione didattica disciplinare. Se abbiamo un’UdA a struttura semplice di 15 h. l’idr mostra la progettazione disciplinare a cui dedica, per esempio, 8 h. Diversamente non potrebbe parlare di competenze, di analisi del contesto classe, di prodotto finale e di valutazione. La progettazione didattica non si esplicita in una sola lezione, ma mostra pienamente la sua valenza se agganciata al compito di realtà.
L’assenza dei contenuti deve lasciare lo spazio all’esposizione della metodologia, alla padronanza di tutti quegli elementi che compongono l’azione didattica. Riferendosi alla singola lezione non si farebbe altro che trattare i contenuti oppure tornare inevitabilmente a riferirsi a quella progettazione più ampia che invece è il vero fulcro di ciò che può essere chiesto a un idr. Se la lezione simulata delle altre discipline funge da paradigma, non ci possiamo sottrarre dalla specificità dell’IRC che detta indicazioni chiare per la tipologia di prova che possiamo attenderci.
Recentemente in Appunti ci siamo esercitati con un gioco per trovare un titolo alla nostra UdA partendo da un possibile argomento estratto. Abbiamo ragionato sull'individuazione della situazione problema tratta dal mondo reale. L’UdA mette al centro l’alunno e nasce per rispondere a un suo bisogno. Gli insegnanti sono infatti chiamati a elaborare delle competenze personali in un dato anno scolastico o periodo didattico, e unità di apprendimento in risposta a specifici bisogni formativi. Tutto ciò appare evidente in una progettazione disciplinare che certamente supera nettamente i confini angusti della singola lezione.