Da recenti controlli, sono stati rilevati alcuni inquadramenti stipendiali errati nei cedolini degli insegnanti di religione cattolica.

In molte province, soprattutto del nord, viene omessa nei decreti di ricostruzione di carriera la dicitura che autorizza, ai sensi del DPR 05/06/1965 n.760 e dell’art.1 c.3 DPR 28/12/1970 n.1079, gli organi competenti a concedere gli aumenti derivanti dalla progressione di carriera alle scadenze delle fasce stipendiali stabilite per legge, come previsto dall'ultimo comma dell’art.53 della legge 312/1980.

Tale omissione causa l’assenza sul cedolino dei termini di scadenza delle fasce stipendiali e impedisce l'automatica progressione di carriera a cui gli idr hanno diritto.

Questa omissione dipende da una interpretazione del tutto arbitraria, ciò che va considerata come scontata non è la mutabilità della posizione giuridica del docente, ma la sua continuità che si prevede confermata per legge. (Ccnl 2006-09, art. 40, commi 5, 6 e 7, CT 20-09-1995, n.302 e CM 26-04-1996, n.158).

Attenzione! Se non ci si accorge di trovarsi nella posizione stipendiale errata si rischia di rimanere fermi con lo stesso stipendio per molto tempo!

Come è possibile controllare la propria situazione?

Prima di tutto occorre controllare che il cedolino riporti la scadenza della fascia stipendiale e poi controllare la correttezza dell’inquadramento nel giusto gradone.

Se la scadenza non ci fosse, occorre fare attenzione, potreste trovarvi nella fascia stipendiale corretta oppure no.

Se la classe stipendiale non fosse corretta bisogna presentare domanda di progressione di carriera, ma ciò non risolve il problema alla radice. L’assenza di scadenza impedisce la progressione di carriera automatica causando notevoli disagi e possibili danni economici.

Trovate qui un modulo di richiesta di progressione di carriera che reclama contemporaneamente l'autorizzazione a concedere gli aumenti derivanti dalla progressione di carriera alle scadenze delle fasce, come stabilito per legge (è l’ultimo della pagina).

https://www.appuntiirc.it/modulistica

Attenzione che non vi venga applicata la prescrizione economica quinquennale: la progressione non è una prestazione a richiesta e dunque la sua mancanza non è imputabile a una vostra colpa.