Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2023/2024

Pubblicata la Nota AOODGOSV 33071 del 30 novembre 2022 di iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2023/2024, in cui vengono precisate le modalità di adesione all'insegnamento di religione cattolica. 

"La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica è esercitata dai genitori e dagli esercenti la responsabilità genitoriale di alunni che si iscrivono alla prima classe della scuola primaria o secondaria di primo grado al momento dell’iscrizione, mediante la compilazione dell’apposita sezione on line.

La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica per studenti della scuola secondaria di secondo grado è esercitata dagli stessi all’atto dell’iscrizione da parte dei genitori e degli esercenti la responsabilità genitoriale mediante la compilazione del modello on line ovvero, per le iscrizioni che non siano presentate on line(ad esempio per le iscrizioni alla scuola dell’infanzia), attraverso la compilazione del modello nazionale di cui alla scheda B allegata alla presente Nota.

La scelta ha valore per l’intero corso di studi e in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni, esclusivamente su iniziativa degli interessati."

La normativa non prevede il cambio in corso d'anno e precisa che, salvo il diritto modificarla entro il termine delle iscrizioni e su iniziativa degli interessati e non su richiesta della scuola, la scelta si ritiene confermata.

La sentenza n.203 del 1989 della Corte Costituzionale dichiarò illegittima qualsiasi equiparazione dell’attività alternativa con l’insegnamento di religione cattolica.

La sentenza precisa che le due scelte si pongono su due piani completamente distinti: la prima ha infatti a che vedere con la scelta di una attività scolastica e le relative questioni organizzative, la seconda invece riguarda l’esercizio di un diritto costituzionalmente garantito di libertà di scelta religiosa. Per questo stesso motivo la sentenza della Corte Costituzionale n.13 del gennaio del 1991 separa i momenti delle due scelte.

"La scelta di attività alternative, che riguarda esclusivamente coloro che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, è operata, all’interno di ciascuna scuola, attraverso un’apposita funzionalità del sistema “Iscrizioni on line” accessibile ai genitori o agli esercenti la responsabilità genitoriale dal 31 maggio al 30 giugno 2023 utilizzando le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (carta di identità elettronica) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature)."

La scelta delle attività alternative, che precedentemente veniva effettuata ad anno scolastico iniziato ed entro un mese dall’avvio delle attività didattiche, ora viene anticipata nel mese di giugno per permettere la partenza delle attività alternative nel mese di settembre. Sono assolutamente fuori norma le circolari per la scelta delle attività alternative distribuite ad anno scolastico avviato.

Le segreterie possono approfittare del tempo estivo per verificare che i non avvalentisi abbiano effettuato la scelta nei tempi utili.

"Gli interessati possono esprimere una delle seguenti opzioni, tutte afferenti al diritto di scelta delle famiglie:

− attività didattiche e formative;

− attività di studio e/o di ricerca individuale con assistenza di personale docente;

22/24

− libera attività di studio e/o di ricerca individuale senza assistenza di personale docente

(per studenti delle istituzioni scolastiche di istruzione secondaria di secondo grado);

− non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica."

Tali opzioni non sono modificabili nella loro diversificazione.

"Resta inteso che le attività didattiche e formative proposte dalle scuole potrebbero subire delle modifiche sulla base degli aggiornamenti al Piano triennale dell’offerta formativa.

Le istituzioni scolastiche paritarie che non aderiscono al sistema di iscrizioni on line, nel rispetto della tempistica sopra riportata, raccolgono le opzioni degli interessati adoperando il modello di cui alla scheda C."