GAE e IRC

Pubblicato il Decreto Ministeriale n. 60 del 10 marzo 2022 relativo all’aggiornamento delle graduatorie a esaurimento del personale docente ed educativo, valevole per il triennio scolastico 2022/25.
Questo decreto è rivolto esclusivamente ai docenti in possesso di abilitazione all’insegnamento inseriti in GAE strutturate su base provinciale e aggiornate ogni tre anni. Dal 2006, per effetto della legge 296, sono chiuse all'ingresso di nuovi insegnanti, e quindi destinate ad esaurirsi. Ogni tre anni,però, vengono aggiornate, chi già ne fa parte può presentare nuovi titoli e servizi per aumentare il punteggio e magari guadagnare qualche posizione. Ad oggi, secondo i dati ufficiali, nelle graduatorie ad esaurimento sarebbero presenti oltre 35.000 di insegnanti di ogni ordine e grado. Le GAE sono molto importanti poiché vengono utilizzate per l’assunzione in ruolo nel limite del 50% dei posti autorizzati annualmente. Tutti gli insegnanti inseriti nelle Graduatorie ad Esaurimento, rientrano anche nella I fascia delle graduatorie di istituto.
Molti insegnanti di religione si trovano inseriti nelle GAE poiché hanno acquisito l’abilitazione all’insegnamento tramite uno dei canali previsti dallo Stato. Per diventare docenti di ruolo, infatti, sono necessari titolo di studio di accesso a una classe di concorso e abilitazione all’insegnamento. Le modalità per ottenere l'abilitazione all'insegnamento sono cambiate diverse volte negli ultimi anni. L’abilitazione per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria può essere acquisita, attualmente, tramite concorso o con la Laurea in Scienze della formazione primaria, sono validi anche il diploma di Istituto Magistrale o di Scuola magistrale o il Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico conseguiti entro l'anno scolastico 2001-2002. Per la scuola secondaria l’abilitazione, oggi, si può ottenere tramite il concorso ordinario o il concorso straordinario. È in corso una trattativa per l’introduzione dei percorsi abilitanti a regime.
Per quale motivo, dunque, il servizio speso sull’insegnamento di religione cattolica non è spendibile nelle GAE? Possiamo riscontrare una sostanziale differenza tra gli Idr e gli altri insegnanti: per l’insegnamento di religione cattolica non sono previste né una classe di concorso, né una specifica procedura di abilitazione. Per analogia, potremmo attribuire un’importanza simile a quella delle GAE agli elenchi di merito del 2004, ma le vicende avverse di questi ultimi, rimasti congelati per sedici anni e poi condannati a non potersi esaurire con i due recenti scorrimenti (che hanno incontrato il limite dell’organico di ruolo, nella quota del 70%, pur in presenza di posti liberi e vacanti), rendono ben evidente l’impossibilità di un parallelismo convincente. Per via di queste considerazioni, il servizio prestato sull’IRC, malgrado le ripetute richieste sindacali, non è mai stato considerato, fino a qui, valido ai fini delle GAE. I colleghi Idr che si trovano inseriti in queste graduatorie non hanno mai potuto accumulare punteggio utile, vedendosi considerati in modo differente rispetto al resto del personale docente, anche in questa occasione.
Ancor più evidente è il diverso trattamento ricevuto dagli Idr relativamente alle procedure concorsuali. Come noto, gli Idr, oltre a non avere alcuna classe di concorso, non avere una specifica modalità di abilitazione all’insegnamento, non poter accumulare punteggio utile per le graduatorie ad esaurimento, non vedono un concorso dal lontano 2004 e sono sistematicamente esclusi da tutte le procedure straordinarie e semplificate concesse agli altri docenti, esclusione su cui, ormai, anche la Corte di Giustizia Europea si è pronunciata in modo chiaro.